Shoujo Manga Outline :: FORUM ::

Kujira no Kora wa Sajou ni Utau

Abi Umeda

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    ¡Que viva México!

    Group
    Member
    Posts
    17,109
    Location
    ???

    Status
    Online
    1y8yVZC

    Questo è il bellissimo mango di Abi Umeda apparso fra i candidati di quest'anno al premio Tezuka.
    Lo sto leggendo nell'edizione francese, Les Enfants de la Baleine, pubblicato da Glenat come seinen nonostante dovrebbe essere uno shojo di Akita Shoten (la rivista è la stessa de La Foresta di Miyori di Hideji Oda).
    Perché quest'acrobazia? Forse per evidenziare il tratto inconsueto, le ambientazioni sembrano tratte a forza da bozzetti di Miyazaki. L'autrice non è al suo primissimo fumetto, sembra abbia spaziato ma con un occhio di riguardo per queste atmosfere fantasy-malinconiche. Comunque disegna bene, dannatamente bene.

    L'ambientazione è... potremmo dire distopica-new age, con un mondo post-civilizzato dove un mare di sabbia ha ricoperto e sgretolato le vestigia del passato.
    Su questo bizzarro "mare" avanza la Balena di Argilla, una specie di piccola isola flottante abitata da una stirpe in grado di usare poteri telecinetici. Il prezzo da pagare però è alto: la vita si accorcia e si muore verso la trentina.
    Fa eccezione un 10% della popolazione, non dotata di "magia" e destinata a lunga vita, per questo tale consiglio degli anziani detiene il vero potere e custodisce qualche mistero.
    La prima parte del fumetto ci porta a conoscere alcuni protagonisti, fra i quali il 14enne Chakuro, archivista degli eventi quotidiani, la sua amica/morosa Samy e altre persone fra le quali l'irrequieto Ohmi, spesso ospite nella prigione locale (sort of).

    Devo dire la verità, questo inizio non è esaltante, uno slice of life sì con originali semi disseminati qua e là, ma lievemente versato a ingenui e buoni sentimentalismi, per quanto ottimamente illustrati: una specie di Amanchu meno soporifero.
    Ma da metà volume progressivamente quest'impressione viene spazzata via da virate drammatiche, come uno schermo fumoso messo ad arte: prima con l'avvistamento di un'altra isola, piena di tombe e con una sola sopravvissuta, una ragazza-soldato (Lycos) dalle emozioni aspirate da uno strano essere - chiamato "nous" (il testo è pieno di parole in greco antico) - dispensante oblio; e poi con l'apparizione di truppe armate che si danno allo sterminio e alla distruzione della Balena di Argilla...

    La storia progressivamente sale di livello: questo mango non sarebbe esistito se l'autrice non avesse mai letto Nausicaa o visto Laputa (i due protagonisti somigliano sempre più a Pazu e Sheeta :P ).
    Però senza volerne essere un remake, un prequel, una scimmiottata calligrafica.
    La trama è bella, ricca, oserei dire potente, quando la filosofia naturalistica e esistenziale di N. viene rielaborata con costrutto.
    Uno schema di fondo è già svelato, gli abitanti dell'isola sono i discendenti di criminali banditi dall'impero, e devono scomparire perché la loro nave custodisce un "nous" da non far cadere nelle mani di eventuali nemici.
    Questo impero che regna privando i sudditi di emozioni è uno dei punti forti nel creare le motivazioni alla vita. Contribuiscono i suoi personaggi in chiaroscuro; mentre per quanto riguarda "La Balena" non mancano le emozioni,
    se c'è chi preferirebbe il suicidio alla lotta.
    In mezzo a queste morti e misteri, non disturba neppure la limpidezza d'animo del protagonista, o i momenti più eterei.
    I disegni sono eccellenti, capisco perché in Francia abbiano esitato a definirlo shojo per non omologarlo alla visione popolare del genere qui in Europa: sembra più uno di quei seinen disegnati da donne di Enterbrain.



    5728524-09

    les-enfants-de-la-baleine-_illustration

    Edited by Django Spaced - 28/3/2017, 22:34
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    MASHIARA. Significava amata diletta, col cuore e con l'anima, ma anche perduto amore.

    Group
    Moderatore Globale
    Posts
    7,550
    Location
    Salò (Riperiæ Benacensis - Serenissima Repubblica di Venezia)

    Status
    Anonymous
    Io ho letto il primo volume in scan. Personalmente non mi erano dispiaciuti i primi due capitoli, perché si capiva ci fosse mooolto di più nelle intenzioni dell'autrice. Ed ero rimasta affascinata da come avesse construito la società sulla balena in molti dettagli.
    E anche io ho sentito più di un accenno al "vecchio" Miyazaki. Peccato ci siano solo i primissimi capitoli in scan <.< Ahhh maledetti gianfransuà!

    Modificato io il nome
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    ¡Que viva México!

    Group
    Member
    Posts
    17,109
    Location
    ???

    Status
    Online
    Quello che mi ha sorpreso sono le sfumature. Insomma era facile fare il solito fantasy buonista, bianco e nero, con l'impegno e l'amicizia e l'amore verso il prossimo supereremo tutto. Invece, forse perché parla di chi vuole avere emozioni umane contro chi decide di rinunciarvi, vi si trova anche la parte negativa e il dolore. Per dire,
    ad un certo punto un personaggio, fino ad allora quasi mera spalla comica, ammazza a sangue freddo una soldatessa che si era arresa, poco più che ragazzina...
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,110
    Location
    Campania

    Status
    Offline
    Del primo volume mi ha sorpreso la stacco netto tra le parti iniziale e centrale della storia e quella finale. All'inizio ricorda una one-shot (molto bella) della stessa Umeda per vari fattori: la separazione forzata dei personaggi dal mondo esterno, l'attenzione alla possibilità di provare o meno emozioni e un'atmosfera fiabesca. Il ritmo è lento, ma non noioso, finché un colpo di scena cambia totalmente le carte in tavola.
    L' apparizione improvvisa dei clowns(?) assassini non me l'aspettavo affatto e l'ho apprezzata, però mi spiace per la morte di Sami e della capovillaggio :sniff:
    Simpatico, anche se non originalissimo, l'espediente del libro ritrovato e disegni stupendi. Per il momento sono decisamente soddisfatta.
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Ball Buster

    Group
    Member
    Posts
    10,208
    Location
    Romagna solatìa

    Status
    Offline
    Uhm... ma questo topic non andrebbe spostato in Shojo in Italia? O_o

    Comunque, nonostante l'ambientazione e la trama un po' mi "perplimano" (per gusti miei: non amo moltissimo distopie, scenari pseudo-fantasy, lotte fra fazioni, ecc.), ho acquistato il vol. 1, complici i bellissimi disegni e la speranza ci si concentri molto sui personaggi. Nonché per una certa eco de "I custodi del Maser" di Frezzato che, a una sfogliata veloce, mi hanno ispirato le tavole (quel fumetto mi è piaciuto molto, almeno fino agli ultimi volumi, che l'hanno mandato in vacca :P).
    Ha concorso all'acquisto anche l'edizione Star: non mi aspettavo un volume del genere a soli 5,90 €, visti i prezzi dei manga ultimamente :spavento: Fosse costato di più, forse avrei esitato maggiormente, ma a 'ste condizioni... XD
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    "Mi piace inventare gli spettacoli che voglio...Quelli che non riesco a vedere, cerco di sognarli..."(Valentina, di Guido Crepax)

    Group
    Member
    Posts
    1,767
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Letto anch'io finalmente il primo volumetto.
    Inizio davvero promettente: un manga che pesca a piene mani nell'immaginario miyazakiano, come già detto da più parti (a me ha ricordato anche alcuni capitoli videoludici di Zelda, ma si sa che quest'ultimo a suo volta è stato ampiamente ispirato dalle opere di Miyazaki; chi vi ha giocato comunque avrà una piacevole sensazione di familiarità), e che sembra sfuggire ad ogni catalogazione; il fatto che sia uno shoujo va solo a suo favore, presentandosi da subito come una lettura profonda e completamente fuori dai canoni del genere.
    L'ambientazione della "Balena di fango" è talmente ben resa, a livello descrittivo e grafico, che l'ho sentita familiare e accogliente,
    e non ho potuto fare a meno di soffrire con e per i suoi abitanti quando viene attaccata nell'ultimo capitolo.

    Disegni -c'è bisogno di dirlo- stupendi, specie quando ammiriamo gli scorci suggestivi delle mastodontiche torri dai volti umani della Balena, o ci ritroviamo ad assistere incantati allo sciame delle cavallette stellate; i personaggi sono molto eterei, con tratti kawaii che in qualche modo stonano piacevolmente con la drammaticità generale che si respira durante la lettura.
    Primo numero pienamente promosso; aspetto con ansia il secondo.
    Edizione abbastanza ben fatta, e personalmente ho molto apprezzato la variant cover disegnata da Barbieri.
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Ball Buster

    Group
    Member
    Posts
    10,208
    Location
    Romagna solatìa

    Status
    Offline
    Ho finalmente letto anche io il volume 1.
    Bello! Sono stata molto contenta dell'acquisto e credo lo metterò subito in abbonamento ^_^
    Il cambio di passo a metà volume mi ha stupita, ma ho apprezzato la velocità con cui viene gestito il tutto, senza troppi sbrodolamenti: coi manga imperniati su guerre & co. rischio sempre di annoiarmi :-P
    Spero comunque che l'action e le beghe fra fazioni non diventino l'elemento predominante, ma che l'autrice continui a concentrarsi sui personaggi come fatto finora.
    A quel che ho capito

    c'è un impero, da qualche parte nel mondo "fuori", che usa come soldati gli apatheia come Lykos (che non si chiama Lykos). I primi abitanti della balena di fango hanno infranto qualche regola dell'impero, per il quale ora sono dei criminali. E per quello sono arrivati un sacco di Joker a massacrare tutti :-P


    Interessante, voglio vedere come prosegue (sempre nella speranza non si "impolpettonisca" il tutto).
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,110
    Location
    Campania

    Status
    Offline
    La narrazione nel secondo volume si stabilizza sul drammatico/avventuroso, non limitandosi a riportare le peripezie degli abitanti dell'isola ma, come già in quello precedente, soffermandosi sui loro pensieri e mettendone così a nudo lati caratteriali: l'empatia di Chakuro, la frustrazione di Ouni, il senso d'impotenza e la fermezza di Suou nell'assolvere il proprio compito, la riconoscenza e il desiderio di libertà di Lykos. La comparsa di nuovi personaggi e varie rivelazioni generano curiosità e le scene d'azione si alternano ad altre che provocano forte partecipazione emotiva
    (il funerale e Suou che pensa alla sorella).

    Carine le schede che descrivono le usanze degli abitanti della Balena.
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    "Mi piace inventare gli spettacoli che voglio...Quelli che non riesco a vedere, cerco di sognarli..."(Valentina, di Guido Crepax)

    Group
    Member
    Posts
    1,767
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Letto diversi giorni fa il secondo volumetto, e lo commento adesso.
    Premetto subito che mi è piaciuto meno del primo, forse perché tutto si fa un po' più scontato e un pizzico retorico: è abbastanza semplice prevedere le azioni e le reazioni dei personaggi (in primis del "ribelle" Ouni), e ancora una volta nella storia dei manga troviamo lo psicopatico sadico di turno XD, impersonato dalla new entry Liontari, che ce ne farà sicuramente vedere delle belle. Qualche discorso esistenzialista di troppo.
    Detto questo, il manga continua comunque ad avvincere ed ammaliare, grazie alla suggestione e alle vicende di questo mondo bellissimo e crudele allo stesso tempo, dove tutto sembra poggiare su un equilibrio precario (letteralmente...).
    Dallo slice of life permeato di malinconia del primo volume (ma spezzatosi già nell'ultimo capitolo) si passa al susseguirsi di combattimenti anche violenti e situazioni drammatiche del secondo, e anche se qualcosa nel cambio di rotta forse repentino sfugge, non si può fare a meno di rimanerne coinvolti.
    Tavole mostruose *_* (in senso positivo): io sono rimasta tipo un quarto d'ora a osservare
    la splash page con la gigantesca sedia a dondolo col nous Falaina,
    ricca di dettagli strani ed inquientanti
    .
    Lykos è forse la sorpresa maggiore per me, fin qui: ero convinta che sarebbe rimasta una ragazzina fredda e distaccata per molto tempo, ed invece già dalla fine del primo volume il suo personaggio cambia le proprie carte in tavola, lasciandoci col fiato sospeso al termine di questo numero.
    In spasmodica attesa del seguito, che purtroppo avremo a Gennaio.
    Fin qui gran bel manga, e superlativo come shoujo. Per qualcosa mi ha ricordato Mohiro Kitoh, con i suoi ragazzini carini e giovanissimi impegnati in lotte anche crudeli e situazioni disperate in mondi dove spesso regnano forze e poteri misteriosi non esattamente benevoli.

    Edited by Lazulia - 13/12/2017, 22:07
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,110
    Location
    Campania

    Status
    Offline
    Il terzo volume fa rivalutare l'anziano Hakuji.
    Con la decisione di affondare la balena mi era sembrato rinunciatario e un po' folle, ma adesso è chiaro il desiderio di preservare dalle sofferenze gli altri abitanti.
    Le scene di cui è protagonista per me sono le più struggenti tra quelle viste finora. La storia è sempre intervallata da parti più tranquille
    (la battaglia con la sabbia e la breve analessi su Ouni e l'amico)
    ma la tensione narrativa resta forte. Vorrei sapere qualcosa di più sulle sorelle e sull'occhio del capitano.
    I corpi di chi usa la thymia marciscono?
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    "Mi piace inventare gli spettacoli che voglio...Quelli che non riesco a vedere, cerco di sognarli..."(Valentina, di Guido Crepax)

    Group
    Member
    Posts
    1,767
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Commento abbastanza a freddo sul terzo volumetto.
    Le vicende prendono una piega sempre più cruda, e approfondiscono in questo numero la già precedentemente accennata tematica, tanto cara ad un certo tipo di narrativa a fumetti nipponica, dei giovanissimi disposti in prima linea a combattere battaglie molto più grandi di loro in ogni senso, in questo caso ancor più drammatica perché alcuni dei "guerrieri" più piccoli coinvolti sono a malapena consapevoli di ciò che fanno, gioendo con innocenza in caso di vittoria contro i nemici.
    Molto dramma e tanto esistenzialismo all'orizzonte, che punta soprattutto sul senso della morte e della vita, e sull'ingombro rappresentato spesso dalle emozioni nell'affrontarla.
    Spunti fantascientifici sempre più presenti ma mai invadenti in un contesto da fantasy post-apocalittico sempre suggestivo ed ottimamente tratteggiato.
    Purtroppo quello che secondo me non sostiene a dovere l'ambizioso progetto dell'autrice per COTW finora sono i personaggi, troppo stereotipati o "manierati" nelle loro reazioni per poter empatizzare con loro rispetto alle difficili vicende in cui sono coinvolti.
    Sul bamboccio psicopatico mi sono già espressa, almeno per motivi di regia non può avere i calzoncini corti :mhuaua: (per sapere di che parlo, consultare i miei post nel topic di The Ancient Magus Bride :P) .
    Sono d'accordo con l'amica May qui sopra, che sostiene che il capo anziano ne esce tutto sommato bene, perché in questo terzo volumetto molti personaggi fanno a gara a rendersi involontariamente ridicoli quando dovrebbero risultare tormentati o combattuti da scelte difficili, in primis secondo me questi tre: l'inutilissimo capovillaggio; Chakuro, che spero non continui ad essere così fastidioso per quanto piagnucola di continuo essendo il protagonista; il capitano monocolo che fa il filosofo depresso. Una menzione a parte per Lykos, che da ragazzina fredda e priva di emozioni sta diventando pure troppo emotiva e coinvolta, e si lancia in battaglia contro quello che era il suo popolo in maniera poco credibile, avendo trascorso pochissimo tempo con gli abitanti della Balena di Fango...un po' di gradualità nel processo non guastava.
    La lettura continua ad essere affascinante ed interessante, ma spero in un'evoluzione dei personaggi che supporti a dovere tutto il resto, perché secondo me fin qui sono il tallone d'Achille di un lavoro decisamente pregevole.
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,110
    Location
    Campania

    Status
    Offline
    Lazulia sulla caratterizzazione dei personaggi abbiamo una visione del tutto opposta, io li trovo molto umani. Chakuro mi è simpatico proprio perché è un protagonista atipico, è un ragazzino che non riesce a dirimere da sé i problemi (di non lieve entità) ma ha bisogno degli altri per farlo, è un po' imbranato ma, a dispetto di ciò, cerca comunque di agire per cambiare le circostanze. Trovo molto realistiche anche le interazioni tra i bambini e l'idea che Lykos si senta a suo agio con loro. Probabilmente è vero che il cambiamento caratteriale è stato troppo repentino ma penso che dipenda, oltre che dal non essere più un' apatheia, dal non provare particolare affetto verso il suo popolo, che utilizza i suoi componenti come bambole per combattere.

    .
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    "Mi piace inventare gli spettacoli che voglio...Quelli che non riesco a vedere, cerco di sognarli..."(Valentina, di Guido Crepax)

    Group
    Member
    Posts
    1,767
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Il mondo è bello perché è vario ^_^
    Sicuramente in tanti li troveranno come te May molto umani e in certi casi affascinanti (come per il monocolo filosofeggiante, che immagino avrà i suoi fan), ma io non riesco ad empatizzare con molti dei personaggi di COTW, fin qui.
    Chakuro è proprio il classico protagonista da shoujo (al maschile però) passivo, piagnucoloso e sempre pronto a fare il bravino, che io mal digerisco. Per gli altri due che ho citato più su provo semplice antipatia, e li trovo troppo costruiti ad hoc per riuscire patetici e/o risultare carismatici in senso emo, specie il capitano che declama le sue idee sull'inutilità della vita con quel sorrisetto irritante sempre stampato in faccia...e che questo non cambia mai espressione XD?
    Lykos non mi suscita antipatia, anzi, al momento è il mio personaggio preferito; semplicemente, pur avendo fatto i tuoi stessi ragionamenti sul suo scarso attaccamento ad un popolo di soldatini senza emozioni e tutto il resto (sicuramente era poco "apatheia" già di suo, un po' come Lyontari che però è completamente impazzito :sweat: ), trovo che il suo cambiamento sia comunque troppo rapido e non permetta al lettore di sentirlo appieno.
    Per il resto comunque credo che si sia capito che continuo a trovare il manga eccellente, specialmente pensando che abbiamo uno shoujo tra le mani.
    Copertina del terzo volumetto bellissima *_*, che rappresenta bene la crudeltà (a volte involontaria, come ho già detto per i bambini più piccoli) che stanno riuscendo a tirar fuori per sopravvivere gli inizialmente miti personaggi della Balena.
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    E' come cavalcare un cavallo psicotico verso una stalla in fiamme! (cit.)

    Group
    Member
    Posts
    6,180
    Location
    A Sud di nessun Nord

    Status
    Anonymous
    Mi ritrovo parecchio nel commento di Lazulia.
    Bella storia e manga ben congegnato overall...ma con un risibile cast di personaggi :mhuaua:
    Non è che siano brutti...è che sono troppo costruiti con stereotipi che ormai abbiamo già visto in tutte le salse e che, specie in storie così accattivanti, mi paiono un po' fuori luogo.
    Lazulia metteva a confronto il ragazzetto psicopatico con quello dai calzoncini corti di Magus Bride, ma ce ne sono a bizzeffe che sanno "di già visto", il protagonista dalla lacrima facile, il capo delle Talpe, che sembra sempre scazzato e che a me ricorda un saaaaacco Yu Kanda di D.Gray-Man, ha pure lo stesso design di capelli... :lalala: :gnegne:
    Non so, io faccio una fatica enorme a ricordarmi man mano i ruoli dei vari personaggi, protagonisti a parte. Da un volume all'altro, me li scordo proprio, nomi compresi, quindi ogni volta devo sempre cercare nella memoria, una fatica...
    Chiaro segno che non mi restano impressi, non c'è niente da fare.
    Peccato perché la storia a cavallo fra il fantasy e la fantascienza con cenni distopici non è male per niente, l'inventiva di certo non manca all'autrice, poi disegna benissimo :love:
    Certo è che mancando in parte l'empatia per i personaggi, a tratti mi diventa quasi lenta e noiosetta da seguire, non riesco a immergermi del tutto.
    Ma comunque continuerò a seguirla, perché è una delle uscite più originali del periodo :clap:
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    "Mi piace inventare gli spettacoli che voglio...Quelli che non riesco a vedere, cerco di sognarli..."(Valentina, di Guido Crepax)

    Group
    Member
    Posts
    1,767
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Ciao Bori, che piacere vedere che questo forum non è (ancora) completamente morto!
    Io Magus Bride ho smesso di seguirlo per quanto trovavo fastidiosa la protagonista passiva e anche un po' tanto masochista, e ripetitive e retoriche le vicende; peccato, perché aveva dell'ottimo potenziale secondo me mal sfruttato, ma ad ogni modo è questione di gusti.

    Detto ciò, hai ragione accidenti! Ouni, che in questa terza copertina, bellissima ma un po' disturbante, fa bella mostra di sé con in pugno la povera apatheia che ha catturato e torturato nel secondo volume, è uguale sputato a Yu Kanda (ebbene sì, pure io sto ancora impelagata con D Gray Man) *_* .
    Quindi oltre al ragazzino sadico e psicolabile (che però in COTW non può mettersi in pantaloncini, stonerebbero con l'armatura da clown), ora abbiamo rintracciato un altro personaggio che si può ricondurre ad uno stereotipo fisico e caratteriale: lo tsun-tsun coi capelli neri e la coda :clap: !
    (Ok, si sta scherzando, prima che magari qualcuno la prenda seriamente.)
    Come ho detto più su, speriamo che i personaggi evolvano rispetto agli stereotipi già visti in tutte le salse, per quotarti, che rappresentano, e che magari vengano presentati in maniera un po' meno risibile per usare sempre un termine tuo (io li avevo definiti ridicoli perché più volte non sono proprio riuscita a prenderli sul serio) con il procedere della storia.
    Finora comunque, pur non apprezzandoli molto, neanche per me hanno intaccato il piacere di leggere questo fin qui splendido manga, ma penso che si poteva fare di più.

    Edited by Lazulia - 15/2/2018, 19:47
     
    Top
    .
38 replies since 21/3/2017, 23:22   1459 views
  Share  
.