Serenus Zeitblom |
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| Vorrei condividere alcuni appunti sulla forma musicale, sintesi di un manuale di A Schoenberg. Le pagine originali sono disponibili su diariomusicale.com
Fu Schoenberg che suggerì ad Adrian i procedimenti più semplici e sicuri per scrivere una buona melodia.
Quell'uomo conosceva profondamente la tecnica della composizione musicale e sapeva comporre comodamente nello stile di Palestrina come in quello di Wagner.
Ma ritenne che per scrivere qualcosa di veramente significativo,
una composizione che permettesse al pensiero musicale di procedere, era necessario inventare un linguaggio nuovo.
Adrian sapeva che quando questa intuizione si era manifestata con chiarezza nella mente del maestro,
il nuovo linguaggio era già pronto
perchè la musica di Schonberg si era organizzata spontaneamente, grazie all'ispirazione più che a conclusioni raziocinanti e teoriche, su una serie di dodici suoni diversi tra loro che si sviluppavano secondo logiche interne
diverse da quelle di tonalità, di modulazione e cadenza.
Adrian lo chiamava "il Mestro", ma non percorse mai le sue strade. In fondo non credeva che il linguaggio fosse saturo come dicevano, e non offrisse più alternative non percorse.
E poi pensava che il fine della musica non è la verità ma la bellezza.
da diariomusicale.com
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