Mal d'Egitto

Aswan

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caroldidi
view post Posted on 11/4/2006, 18:45




ciao a tutti si `parla tanto del cairo,alessandria...e nessuna ha parlato di assuan.una citta che mi affascina ma che non ho ancora avoto l`onore di visitarla..se c`e`qualcuno di voi che e`gai stato sarei molto felice se mi parlate o mostrate delle foto di assuan.spero di visitarla di presto,e visitare anche la diga che deve essere qualche cosa di bello.per ora ho visto solo delle foto..vi ringrazio e aspetto che qualcuno soddisfi questo mio piccolo sogno..sperando che diventi realta`...bay :baci: :56UHTN:
 
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egyptely
view post Posted on 15/4/2006, 15:00




Un gioiellino da vedere ad Aswan e' il MUSEO NUBIANO completato nel 1997 e costato 60.000.000 di pounds.

All'entrata spicca una bellissima statua di Ramesse II e rimarrete sicuramente impressionati dalle riproduzioni dei villaggi nubiani che sono state proposte..
E' incantevole vedere con quanta minuziosita' ed abilita' siano rappresentati gli abitanti dei villaggi..Sembrano davvero reali!!
Provare per credere!!
 
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blu profondo
view post Posted on 13/6/2006, 20:56




vero bellino il museo ma anche la diga anche se non son cambiate le cose quando ero la nel 99 e provai a fare qualche foto alla diga dopo 3 minuti ero circondato dai poliziotti che mi volevano sequestrare na fotocamera perche mi dissero che era vietato fare foto alla fine gli levai il rullino e lo detti a loro ( la guida mi poteva avvisare)
 
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yosra
icon12  view post Posted on 14/6/2006, 16:30




eh gia'... e' ancora cosi', niente foto sulla diga.
io che ho lavorato tanto in crociera son sempre stata molto innamorata di aswan.
l'atmosfera la' e' davvero speciale. anche quando fa caldo, c'e' sempre un po' di aria. e il nilo, soprattutto al tramonto, e' meraviglioso.
finiti gli attracchi delle navi, prima di arrivare alla diga vecchia, c'e' una parte del fiume in cui si puo' andare solo in feluca o con le motobarche.
l'acqua e' molto limpida...ci sono mulinelli e correnti che si intersecano; un punot e' chiamato le lacrime di iside. splendido. e anche romantico.
se qualcuno h voglia di spendere un po' (ma non esageratamente...), puo' andarsi a prendere un te' sulla terrazza del old cataract e vedereil panorama.
ancor meglio, pero', a mio avvio e certamente piu' a buon mercato, e' la nubian house che e' un coffee shop in cima ad una collinetta, da cui si vede tutta la citta', il fiume edil deserto... merita davvero!
 
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caroldidi
view post Posted on 20/6/2006, 16:05




non mi dire yosra..mi fai sognare di fatti spero che prima o poi riesca ad andare ad assuan
e buona serata
baci :kissall:
 
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blu profondo
view post Posted on 20/6/2006, 20:16




in feluca quando lo fatta io ad assuan siamo rimasti in mezzo al fiume per 2 ore perche non cera vento e poi alla fine ci anno rimorchiato
 
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falak
view post Posted on 26/1/2008, 17:27




Assuan

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Assuan è la città più a sud dell’Egitto, si trova a 900 km da Il Cairo, e sorge sulla riva orientale del Nilo al centro del quale troviamo l’isola Elefantina.

La leggenda narra che dove ora c’è Assuan un tempo ci fosse un’area chiamata Yeb che significa terra degli Elefanti. Non si sa se ciò derivasse dal fatto che forse fu proprio in questo luogo che gli Egizi videro per la prima volta gli elefanti, o dagli scogli affacciati sul Nilo che, con la loro forma tondeggiante ed il loro colore scuro, ricordano proprio la forma degli elefanti.

Certo è che Assuan, grazie alla propria posizione geografica, ha accresciuto sempre di più i propri scambi commerciali, pensate che per molti anni fu il luogo in cui transitavano tutte le merci dirette in Africa.

La costruzione di due imponenti dighe (la vecchia diga e la nuova diga) hanno consentito la formazione di un enorme lago artificiale, il Lago Nasser, situato appena più a sud della città.

Da vedere è il Museo Nubiano , uno dei migliori del paese, dove è mostrata la storia della Nubia dai tempi preistorici al presente, e che costituisce una sorta di ringraziamento per il sacrificio imposto al popolo nubiano dalla diga di assuan che nel 1902 alzò il livello del Nilo in bassa Nubia allagando totalmente monumenti e villaggi.

Se non volete raggiungere Assuan in aereo, allora potrete farlo con una piacevolissima crociera a boro di una delle lussuosissime motonavi che partono da Luxor e percorrono tutto il fiume Nilo che proprio ad Assuan pare sia di una magica bellezza.

 
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Minea 313
view post Posted on 23/6/2008, 21:36




Cartina di Assuan


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Mohamedina
view post Posted on 28/9/2008, 09:55




Alto Egitto: visita ad Assuan, la diga e l'Isola Elefantina

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All'estremo sud dell'Egitto si trova Assuan, un tempo fiorente mercato, oggi cittadina con più di 200.000 abitanti e meta turistica di grande richiamo.
Situata alle porte di quella che un tempo era la Bassa Nubia (ora inglobata nel grande bacino del Lago Nasser, creato dalla diga sul Nilo), si pensa che Assuan fosse soltanto il mercato dell'antica città di Sunt sull'Isola Elefantina, ed il suo nome non compare nei testi sino alla ventesima Dinastia. Durante l'epoca persiana, aveva raggiunto una notevole importanza ed è ripetutamente citata nei testi dei papiri aramaici di Elefantina. Scarse vestigia dell'antica Assuan si vedono nella parte sud della città moderna, attorno al tempio tolemaico di Iside. La scoperta sensazionale, nei dintorni, di tre sarcofagi di arenaria adorni di rappresentazioni funebri egizie con iscrizioni in aramaico, indica l'esistenza di legami tra la colonia ebraica di Elefantina e la città.
A sud si trovano le rinomate cave di granito rosso e nero. Il famoso obelisco non finito, lungo m 41,75 e valutato attorno a 1.168 tonnellate, che fu abbandonato perché la pietra era fessurata, fa capire quali enormi blocchi venissero qui estratti. Un obelisco interessante ma assai più piccolo, di Sety I, giace ancora oggi nel luogo dove è stato scavato.

La Grande Diga, completata nel 1964, è un progetto gigantesco rivolto a controllare il flusso del Nilo e il suo corso che, nel passato, causavano alluvioni sulle messi o carestie. Lunga oltre tre chilometri e alta 110 metri, ha creato il Lago Nasser, lungo 480 chilometri, ha una capacità di 157 miliardi di metri cubi.
Benché il piano abbia funzionato per il controllo della piena annuale del Nilo e contribuisca a dare lavoro alla popolazione dell' Alto Egitto, ha avuto un effetto negativo sull' ecologia dell'area. Il limo fertile, che si depositava un tempo lungo le rive con le inondazioni del Nilo, è bloccato dalla diga e, inoltre, nella zona ha piovuto per la prima volta da secoli. La minaccia più grave, comunque, sarebbe stata per gli antichi siti della valle, come Abu Simbel e File, che sarebbero stati completamente coperti dall'acqua se non fossero stati spostati altrove.

Di fronte ad Assuan troviamo l'Isola Elefantina (così chiamata dai Greci), una delle più grandi isole del Nilo. In Egitto si chiama Abu o la Terra dell'Elefante. Situata in posizione strategica a nord della prima cataratta lungo la frontiera meridionale, all'estremità sud dell'isola, su una formazione di roccia granitica durante il Regno Antico fu fondata un'importante città. Divenne più tardi la capitale del primo nomo dell' Alto Egitto, ed i suoi nomarchi divennero noti con il nome di Guardiani delle Porte del Sud. La città fu abitata dai tempi preistorici sino all'inizio dell'età araba. Già nel secolo scorso un gran numero di tesori archeologici provenienti da quest'area venne inviato ai musei, benché opere serie di scavo iniziassero solo nei primi anni del Novecento, dopo la scoperta dei papiri aramaici.

Nel 1946 l'illustre egittologo Labib Habachi scavò il tempio di Heqaib, monarca divinizzato, scoprendo stele, statue e tombe, le cui iscrizioni sono una fonte primaria di notizie sulla storia locale dalla 11" alla 13a Dinastia. A partire dal 1969, l'area è stata affidata all'Istituto Archeologico Tedesco e all'Istituto Svizzero del Cairo.


Il Turista

Edited by hayaty - 15/12/2008, 14:12
 
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hayaty
view post Posted on 28/9/2008, 22:32




CITAZIONE (blu profondo @ 13/6/2006, 21:56)
vero bellino il museo ma anche la diga anche se non son cambiate le cose quando ero la nel 99 e provai a fare qualche foto alla diga dopo 3 minuti ero circondato dai poliziotti che mi volevano sequestrare na fotocamera perche mi dissero che era vietato fare foto alla fine gli levai il rullino e lo detti a loro ( la guida mi poteva avvisare)

Aggiornamento estate 2008: le foto alla diga si possono fare, ma non le riprese (la differenza sostanziale me la devono ancora spiegare!!! eheheh).
 
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mister mag
view post Posted on 14/12/2008, 22:24




CITAZIONE (Mohamedina @ 28/9/2008, 09:55)
Basso Egitto: visita ad Assuan, la diga e l'Isola Elefantina

perdonami ma il sud dell'egitto si chiama alto egitto. gli egizi idolatravano il nilo e quindi il tutto parte da dove nasce ,quindi l'alto egitto e' la parte piu' rivolta alla sorgente. e' strano ma e' cosi'
ciao

Edited by hayaty - 15/12/2008, 14:04
 
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Minea 313
view post Posted on 15/12/2008, 01:33




Del post di Mohamedina stai forse contestando il titolo? perchè tutto il testo da te citato è corretto.

Probabilmente chi ha fatto l'articolo (credo tratto da Libero vacanze) ha commesso l'errore...
Mohamedina è appena rientrata da una crociera sul Nilo... :B): e mi risulta che sa queste cose... ^_^

Comunque grazie per la segnalazione, si provvederà a fare la correzione.


Cartine dell'Antico Egitto e Bassa Nubia








Per info più approfondite Archeogate (Portale italiano di Archeologia)

Edited by Minea 313 - 15/12/2008, 02:14
 
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hayaty
view post Posted on 15/12/2008, 11:09




Preciso che ho modificato il post di mister mag togliendo l'intera citazione del post di Mohamedina, in quanto le citazioni vanno usate esclusivamente per le parti necessarie e non per la totalità del contenuto.

Ricordiamoci inoltre che quando si inserisce nel forum un articolo presente su internet è importante inserire la fonte.

Grazie a tutti per la collaborazione.
 
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Minea 313
view post Posted on 15/12/2008, 14:52




Bene! Vedo che il post di Mohamedina è corretto ora, e se si clicca sulla fonte si vede chiaramente che l'errore è lì.
 
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O t t a
view post Posted on 6/8/2010, 17:07




Tra le news del giorno, ho trovato questa piacevole lettura che posto volentieri.
Tiziano Terzani, è stato un giornalista e scrittore italiano (nato a Firenze, 14 settembre 1938 – morto a Orsigna, 28 luglio 2004).


Egitto con Terzani: Abu Simbel, la porta della Nubia

pubblicato: venerdì 06 agosto 2010

In genere i viaggiatori ‘normali’ che vanno in Egitto, per lo più coppiette in viaggio di nozze, si fermano ad Assuan, punto d’arrivo (o partenza, a seconda del pacchetto acquistato) delle romantiche crociere sul Nilo. Al massimo si fa una puntatina ad Abu Simbel, e poi, indossati pinne, fucile ed occhiali, si vola via verso il Mar Rosso.

Ma a un viaggiatore accorto basterà un’occhiata per capire che ad Assuan il deserto sembra volersi rinserrare sul Nilo: cambiano i colori, le suggestioni, la vegetazione… al di là della grande diga l’atmosfera si fa più africana, perché si è oltrepassata la cosiddetta ‘porta della Nubia’.

La diga di Assuan, o, come la chiamano gli egiziani, Diga Alta, iniziò a essere costruita nel 1952 con ghiaia, terra e roccia. Larga 1.5 km alla base e lunga 4, si erge per 114 metri sopra il livello dell’acqua.

Sbirciando al di là, niente più verde pianura fertile, ma il giallo della terra arsa dal sole, spaccato dallo straripante Lago Nasser, che si estende oltre 500 km a sud del confine tra Egitto a Sudan, là nel deserto dove le frontiere non hanno più molto senso.

Molti templi sarebbero stati inondati dall’acqua dopo i lavori, così si organizzarono diverse task force, per definirle con un termine d’attualità, che sotto l’egida dell’Unesco iniziarono un’imponente opera di smontaggio, catalogazione pietra per pietra di ogni tempio e rimontaggio in un sito sicuro.

È quanto accaduto ad Abu Simbel, che raggiungiamo da Assuan a bordo di un piccolo aereo sgangherato. È l’esempio davvero più ‘faraonico’ di spostamento: nel 1968 l’enorme complesso rupestre dedicato a Ramesse II e Nefertari, è stato ricostruito su uno sperone a picco sulla vallata dove si trovava in origine, e che ora è sommersa dall’acqua.

Il colpo d’occhio aereo è notevole: l’azzurro del lago, l’oro-rossiccio della sabbia dove, man mano che si scende di quota, si disegnano i profili colossali delle statue a guardia dell’ingresso del tempio. Se visitate questo luogo il 20 febbraio o il 20 ottobre, rispettivamente il genetliaco e l’anniversario dell’incoronazione del faraone, potrete assistere al ‘miracolo’: la luce del sole che all’alba penetra nel santuario e illumina la statua di Ramesse II.

Da Abu Simbel ci si imbarca su una nave molto più piccola e meno lussuosa di quelle specie di grand hotel galleggianti cui il Nilo vi ha abituato, ma certamente più affascinante, come affascinanti sono i luoghi che vi porterà a visitare, popolati da guardiani imperturbabili, coccodrilli e scorpioni.

In questi luoghi dimenticati dal tempo, dove tutto sembra identico a millenni fa, non ci sono imbarchi turistici: scenderete in gommone fino a riva e dovrete togliere le scarpe per non bagnarle, tutto questo sempre con la ‘dolce’ e rassicurante compagnia della scorta armata, vostra unica difesa contro i predoni del deserto.

Kalabsa si trova vicino alla Diga Vecchia e ospita le vestigia di Tolomeo IX. Il tempio è consacrato a dio Mandulis, il corrispettivo nubiano di Horus associato a Iside. Nonostante anche lui sia stato spostato e di parecchi km, sembra perfettamente inserito nell’ambiente che lo circonda e sembra essere lì da sempre. Strano destino, il suo: ha evitato di essere sommerso dall’acqua, accettando di essere sommerso dalla sabbia.

Il tempio di Wadi es-Sebu, o “valle dei leoni” sorge parallelo al fiume, con il suo asse portante orientato verso nord. Oltre alla costruzione originale, nel sito c’è anche un tempio greco-romano (pensate dove erano arrivati i nostri antenati!).

Nell’area di Amada, invece, ci sono alcuni templi dedicati al culto del sole Amon-Ra e la tomba del governatore Pennut, molto ben conservata e scampata all’acqua del lago grazie a un complicato trasporto su rotaie in mezzo al deserto di un monoblocco da 900 tonnellate. Non so cosa avrei dato per averlo visto!

Ma la Nubia non è fatta solo di rovine di templi, ma anche di poveri villaggi in cui la gente guarda con curiosità le frotte di turisti che vi sbarcano e che, di rimando, guardano le persone del posto come scimmie in gabbia. Il fatto più tragico è che questa dovrebbe essere la Nubia moderna, una realtà che appare assolutamente contemporanea alle costruzioni che risalgono a millenni prima di Cristo.

“Si ha un bel camminare per leghe e leghe su quest’acqua limacciosa, si ha un bel rimontare per giorni e settimane questa corrente, che scivola lungo la dahabiah con piccole onde frettolose, non si vede diminuire, né in abbondanza né in velocità, questo fiume, dalla tepidezza fecondante, accanto al quale i nostri fiumi sembrerebbero trascurabili ruscelli”. (Pierre Loti, scrittore)

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