Ken il Guerriero - Hokuto No Ken.it

Figli delle stelle, Breve storia sci-fi

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view post Posted on 3/10/2021, 20:18     +1   -1

Uomo dalle 7 stelle

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Sei un lurido baro!
Mc Ready, pilota di elicottero

Mi ispiro alla novella sci fi di Campbell " who goes there? " e in parte al film " la cosa " del 1982. Cerco di raccontare dalla prospettiva della creatura aliena, quali possono essere i suoi pensieri e motivazioni.


" Noi siamo i figli delle stelle. Cosi almeno ci hanno chiamati le civiltà più evolute. Questa eterna prigione di ghiaccio mi ha dato molto tempo per pensare. Non so nemmeno da quanto tempo dormo sepolto in questo freddo ambiente, in uno stato di semi coscienza. Ho vaghi ricordi del mio passato ma sono presenti nella mia mente, io sono stato un viaggiatore dello spazio in una civiltà evoluta, sono stato un missionario su pianeti devastati, ero tutto ciò che un essere vivente possa desiderare. Potevo sperimentare le emozioni dei miei figli, così chiamo le molte parti del mio essere, che a stento riesco a reprimere, tanto forte è il loro desiderio di saltare fuori e divorare tutto ciò che esiste. Nelle vaste distese radioattive dovute alla grande stella rossa che fiammeggiava in prossimità del mio mondo natale, non esisteva molta scelta... essere distrutti oppure adattarsi, e noi, i figli delle stelle, siamo emersi da quell' ambiente difficile per diventare la cosa più bella e perfetta di tutto il creato. Solo sforzandomi riesco a ricordare l' eterna lotta tra esseri dalle forme più variegate e aggressive che possano mai esistere nell' universo, posso ancora quasi sentire, pensandoci, il dolore provocato dai denti aguzzi, la temperatura elevata, le radiazioni che mutavano le nostre forme e guidavano la nostra evoluzione nei modi più disparati, per raggiungere l' obiettivo. Io ho vinto la battaglia: comunione di anima e corpo, cosi chiamo il processo di assimilazione delle altre specie. E' una sensazione molto più che piacevole, la fusione di esseri viventi che diventano una cosa sola, mente. Siamo i figli delle stelle, il diamante dell' universo, l' apice di tutta la creazione.


Non comprendo questi esseri bipedi che comunicano tra loro con strani versi e grugniti, ma loro mi hanno estratto dal ghiaccio, forse desiderano studiarmi? Non sarebbe più semplice accettare la fusione per diventare un solo essere? Perchè quello spreco di energia e risorse, non lo capisco. Uno di loro ha una vasta peluria sul viso, mac ready lo chiamano i suoi compagni. Questo essere più degli altri mi lascia perplesso. Trasmette una spiacevole sensazione che non comprendo oppure non ricordo.... nelle mie numorose forme ho sperimentato ogni genere di stato d'animo, di sensazioni fisiche e psichiche... forse si chiamava paura? Rabbia? Oppure semplicemente i miei sensi mi tradiscono e non riesco più a focalizzare bene il mio istinto. La mia prigionia nel ghiaccio è durata un tempo quasi infinito e per migliaia di anni ho sperato di uscirne per poter di nuovo finalmente assaporare quelle emozioni e quella perfezione di forma che solo noi siamo in grado di raggiungere. "





Prendo una pausa per raggruppare le idee, poi continuerò.... se qualcuno ha qualche suggerimento su cosa raccontare, è il benvenuto.
 
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view post Posted on 3/10/2021, 21:21     +1   -1

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Quella sera la partita a biliardo andava forte, ogni palla in buca sembrava come un centro perfetto, un complemento alla scoperta sensazionale, senza dubbio quegli uomini dell' avamposto 31, base di ricerca antartica, erano in quel momento gli esseri più felici dell' universo. Frasi come " abbiamo scoperto un fottuto alieno! ", " saremo sulla bocca di tutti quando divulgherà la notizia! ", " dobbiamo prepararci perchè stiamo per diventare delle celebrità! " venivano esclamate ad alta voce, seguite da generosi sorsi di birra che aggiungeva ulteriormente all' atmosfera già festosa.

Mac Ready come al solito era di poche parole, il che non era strano da parte sua, ma dato l' avvenimento corrente era strano che non parlasse. Blair si avvicina al pilota sorridendo...

Blair: " che succede Mac Ready? Non mi sembri troppo felice... ti rendi conto di che cosa abbiamo scoperto?

Mac: " non lo so... quell' alieno... quella cosa non mi convince.

Blair: " Perchè? Non avrai mica paura.... quell' essere è per forza intelligente, è uscito da una navicella spaziale! Per la prima volta nella storia dell' umanità potremo comunicare con esseri provenienti da un altro mondo! Pensa a cosa potremmo ricavare da tale scoperta, nuova tecnologia, nuova conoscenza, e chissà cos'altro "

Mac: " a me non sembra molto amichevole... da quando l' abbiamo estratta dal ghiaccio, sembra quasi osservarci "

Blair: " ma che cosa dici? Io non ci ho fatto caso "

Mac: " ti dico che quei dannati occhi rossi sembravano fissarmi. Ma forse sono io ad essere il solito pessimista, Blair.

Blair: " capisco... in effetti trovare un alieno non accade tutti i giorni. Io vedo le cose dal punto di vista scientifico, che sia vivo o morto quella cosa nel ghiaccio ha un valore infinito. Non vedo l' ora di poterla studiare.

Mac Ready molla con violenza la stecca da biliardo.

Mac: " Beh fate un po' quello che vi pare... io voglio solo andare nella mia cuccia e ubriacarmi "

La folla: " sei sempre il solito Mac! Eddai, torna qui a giocare! "

Ma il pilota era serio. Non stava recitando una parte, era assolutamente serio. Quegli occhi rossi lo avevano fissato, ne era sicuro.... viva o morta, quella cosa non lo aveva convinto per niente.

Childs: " ma dai è congelata! Non può essere cosciente.... di sicuro ti sbagli! Non ti credevo un fifone... "

Mac Ready fa come un cenno di approvazione, poi scuote la testa: " naaaah... andate a farvi fottere, io mi tiro fuori "

Childs si rivolge a Blair: " tu che cosa ne pensi? Potrebbe davvero essere viva quella cosa intrappolata nel ghiaccio? "

Blair era uno scienziato, un uomo colto. Certe paure, diceva tra se, vanno bene per i bambini ma non per i grandi, sopratutto per un uomo di scienza. Eppure Mac Ready lo aveva in qualche modo scosso, solo ora notava che stava leggermente tremando con la mano che sorreggeva il boccale di birra. Si ricompone immediatamente dopo, per rispondere all' amico.

Blair: " no ti dico che è impossibile... nessuna creatura può essere cosciente in uno stato di ibernazione, non sappiamo nemmeno se è viva o deceduta. E anche se fosse viva non è detto che possa respirare la nostra aria, sopravvivere al nostro ambiente, il rischio è relativamente basso. "

Childs: " va bene doc, vedo che Mac Ready ti ha messo leggermente in crisi "

Blair sorride: " ahahah ma si, vaffanculo anche Mac Ready, è proprio un guastafeste! "

Childs: " eheh si hai ragione... quello svalvolato vede pericoli dappertutto. A quest' ora sarà già ubriaco che dorme, domani mattina vedrai che neanche si ricorda di quello che è successo "


Indubbiamente, l' intuito di Mac Ready, quell' ubriacone, si rivelava corretto e aveva messo il dubbio a Blair, e di conseguenza anche al resto del team. Solo parzialmente consapevoli del possibile pericolo, e comunque rallegrati dalla festa, gli uomini dell' avamposto 31 passano il resto della felice serata senza problemi....
 
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view post Posted on 6/10/2021, 20:45     +1   -1

Uomo dalle 7 stelle

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Epilogo: " VA' A FARE IN CULO!!! "

Ringhiava rabbiosa la voce di Mac Ready, rivolta alla mostruosa creatura aliena, mentre lancia l' ultimo candelotto di dinamite che gli avanzava. In effetti l'agguerrito pilota non poteva riassumere meglio il concetto per definire l' orrore e la paura di fronte alla cosa dagli abissi profondi dello spazio, la quale aveva tramutato radicalmente la vita monotona del tranquillo equipe di ricerca americano. Definirlo inferno sarebbe ancora poco: il mostro aveva fatto nascere, oltre alla paura e all' orrore, anche una serie di dubbi profondi, legati alla nuova acquisita consapevolezza, ossia che gli umani non sono da soli nell' universo, e conoscono ancora pochissimo delle infinità cosmiche. Infine, lo stato di costante paranoia aveva vinto la già fragile resistenza di quegli uomini, non abituati all' azione, tranne il barbuto pilota di elicottero.

Tra una bottiglia di J&B e l' altra, Mc Ready non aveva avuto molto tempo per riflettere, prima che scoppiasse il pandemonio. Però aveva realizzato una cosa: non siamo soli nell' universo. Questo era più che sufficiente a scatenare dentro di lui una serie di paure che non aveva mai esorcizzato, e forse il liquore che quotidianamente consumava serviva proprio a tale scopo, annegare nell' alcol i suoi timori più profondi.

Negli ultimi secondi prima di finire annientata dall' esplosivo, la creatura aliena aveva fatto giusto in tempo a pensare che un misero gruppetto di esseri fragili e stupidi era riuscito a sconfiggerla, essa, o meglio loro, i figli delle stelle come erano definiti da quelle civiltà le quali avevano avuto la sfortuna di farne conoscenza. Il nome non era casuale, erano letteralmente il prodotto della forte radiazione che una stella gigante, in prossimità del centro rovente di una galassia periferica, emanava e raggiungeva un vicino pianeta in grado di ospitare la vita, facendo nascere le creature più mostruose e aggressive che nemmeno il Creatore in persona avrebbe potuto vagamente sognare, men che meno concepire.

Anche se dal punto di vista dell' alieno le cose non stavano proprio cosi: era un essere fondamentalmente telepatico, percepiva i pensieri e li piegava gradualmente al suo volere, in questo modo era riuscito a far scoppiare il pandemonio in un numero ormai infinito di mondi. Non c'era bisogno di imparare un nuovo linguaggio, nuovi concetti, nuovi pensieri. Tutto avveniva con la fusione della carne, divorata dalle cellule aliene e poi riprodotta con perfezione assoluta. Cosa poteva esistere di più bello? Se voleva sperimentare delle emozioni, poteva assumere la forma di un essere intelligente e riprodurle fedelmente. Se c'era bisogno invece di un paio di gambe forti e veloci per scappare, poteva farle crescere nel giro di pochi secondi. Se occorreva un cervello complesso, poteva svilupparlo in un tempo poco più lungo. I figli delle stelle erano indubbiamente la cosa più meravigliosa del creato, anche se le vittime non la pensavano allo stesso modo.

Edited by davemustaine_88 - 12/11/2021, 11:38
 
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