-
.
Buon pomeriggio a tutti. Ho 55 anni, soffro da anni di dolori articolari e solo lo scorso anno mi è stata diagnostica una forma di artrite sieronegativa, poi confermata dalla tipizzazione HLA. La calprotectina ha valori normali, per cui l'artrite enteropatica ipotizzata ancora non ha trovato conferma. Sono un soggetto allergico, ho avuto reazioni allergiche ed effetti avversi da vari farmaci, per cui sono sempre molto timorosa nel prendere nuovi medicinali. Lo scorso anno mi sono fatta coraggio ed ho cominciato a prendere la salazopirina, iniziando con una sola compressa, ma ho avuto problemi gastrointestinali, nausea, mal di testa e qualche linea di febbre, per cui ho interrotto. Adesso la reumatologa a più riprese mi sta proponendo ( insistendo) il methothrexate 10 mg settimanali, con folina da prendere il giorno successivo, e medrol a scalare. Il medrol lo prendo da anni, ho iniziato con 4 mg, ora sono passata ad 8 mg al giorno e non basta più. La reumatologa mi ha già anticipato che il methothrexate potrebbe darmi nausea e quindi ha suggerito di prenderlo durante il fine settimana, ma sto rimandando di settimana in settimana. Alle mie paure si aggiungono le reazioni avverse che hanno avuto persone che conosco, che hanno poi dovuto modificare la terapia. Quali sono le vostre esperienze con il methothrexate? Non so come fare a superare queste mie paure,ho davvero la sensazione di dover prendere del veleno, ma dall'altro lato ho dolori importanti che diventano insopportabili quando sospendo il medrol, anche solo per pochi giorni, inoltre le dita della mano sinistra stanno deformandosi. Grazie per l'ascolto. Un saluto a tutti. . -
.
Caro Anton,
Qualsiasi farmaco può dare reazioni avverse è vero (ma anche cibo , se mi dici ad esempio di soffrire di numerose allergie). Per questo il metrotrexate lo prenderai dovendo effettuare immagino una serie di esami di controllo.
Io ho preso il metrotrexate per anni ed era molto efficace sui dolori senza darmi nessun tipo di nausea. Purtroppo dopo anni ho dovuto progressivamente aumentare la dose (la mia però è una artrite sieropositiva) e a dosi più alte pur senza darmi nausea mi dava un abbassamento dei globuli bianchi che è stato visto appunto con gli esami di controllo. Smesso il farmaco i valori dell' emocromo sono tornati normali nel giro di poco .
Non c è nulla di sicuro al 100 per 100 ma esiste la possibilità di fare in maniera scrupolosa i controlli.
Non so se è incoraggiante per te, spero di sì!!. -
.
Buon pomeriggio Paola, ti ringrazio molto per la risposta e per l'incoraggiamento. Sentire che qualcuno ha avuto risultati positivi con il methothrexate a basse dosi mi tranquillizza un po'.
Sì, la reumatologa mi ha detto che dovrò fare periodicamente le analisi per monitorare la situazione.
Spero che questo fine settimana sia quello giusto per me per iniziare.
Grazie ancora😊. -
.
Ciao,
utilizzo il reumaflex iniettabile sottocute (methotrexate) da diversi anni con ottimi risultati e buona tollerabilità. Ci sono dei piccoli disturbi il giorno dopo che passano velocemente all'assunzione della folina che spero, ti sia stata prescritta dal medico. Non temere, è vero che certi medicinali fanno paura ma se non ti curi correttamente l'artrite fa molti più danni.
Un caro saluto.
StefanoBuon pomeriggio a tutti. Ho 55 anni, soffro da anni di dolori articolari e solo lo scorso anno mi è stata diagnostica una forma di artrite sieronegativa, poi confermata dalla tipizzazione HLA. La calprotectina ha valori normali, per cui l'artrite enteropatica ipotizzata ancora non ha trovato conferma. Sono un soggetto allergico, ho avuto reazioni allergiche ed effetti avversi da vari farmaci, per cui sono sempre molto timorosa nel prendere nuovi medicinali. Lo scorso anno mi sono fatta coraggio ed ho cominciato a prendere la salazopirina, iniziando con una sola compressa, ma ho avuto problemi gastrointestinali, nausea, mal di testa e qualche linea di febbre, per cui ho interrotto. Adesso la reumatologa a più riprese mi sta proponendo ( insistendo) il methothrexate 10 mg settimanali, con folina da prendere il giorno successivo, e medrol a scalare. Il medrol lo prendo da anni, ho iniziato con 4 mg, ora sono passata ad 8 mg al giorno e non basta più. La reumatologa mi ha già anticipato che il methothrexate potrebbe darmi nausea e quindi ha suggerito di prenderlo durante il fine settimana, ma sto rimandando di settimana in settimana. Alle mie paure si aggiungono le reazioni avverse che hanno avuto persone che conosco, che hanno poi dovuto modificare la terapia. Quali sono le vostre esperienze con il methothrexate? Non so come fare a superare queste mie paure,ho davvero la sensazione di dover prendere del veleno, ma dall'altro lato ho dolori importanti che diventano insopportabili quando sospendo il medrol, anche solo per pochi giorni, inoltre le dita della mano sinistra stanno deformandosi. Grazie per l'ascolto. Un saluto a tutti..