-
|
| .
|
Junior Member
- Group
- Member
- Posts
- 8
- Status
- Offline
|
|
buongiorno, sono nuovo qui sul forum. Ho acquistato il meraviglioso libro del compianto geom. Giulio Bagnolini (che su richiesta mi aveva spedito con dedica autografa!) che mi ha permesso di far realizzare due caminetti nella mia abitazione secondo le proporzioni ed i rapporti prescritti.
Il piano fuoco, le pareti laterali e la parete posteriore, diritta in basso e poi inclinata nella parte superiore, sono realizzati in mattoni refrattari leganti con malta refrattaria (non vi è parete inclinata in ghisa).
Nonostante le mie insistenze, però, il fumista ha operato imponendomi una duplice difformità rispetto alle indicazioni del libro:
- architravi gettate in cemento armato con lato inferiore che misura 10 centimetri di profondità;
- cappa interna in parte intonacata con intonaco refrattario, in parte realizzata con pannelli incombustibili di fibrogesso lasciati a vista, non intonacati.
Ora, data la costruzione recente, non ho ancora acceso i caminetti.
La mia prima domanda è se avrò problemi con gli architravi così larghi inferiormente: capisco bene che la risposta più scontata sia "accendili e poi capirai da te se l'architrave crea problemi o meno", ma l'ansia di una possibile fumosità non mi lascia dormire la notte e devo attendere un mese ancora per poter accendere a seguito dell'asciugatura delle malte.
Sarò grato a chi porterà la sua esperienza e mi fornirà chiarimenti in merito.
La seconda mia domanda riguarda l'intonacatura della cappa interna: la parte intonacata con malta refrattaria resisterà al fuoco oppure è il caso di intonacarla con il gesso? la mia idea sarebbe quella di intonacare tutto a gesso applicandone uno strato anche sopra alla malta refrattaria (non vi è contatto diretto con il fuoco ma la cappa è investita dai fumi roventi).
Posto che il gesso (qui da noi si trova solo la scagliola e non il gesso grezzo grossolano) indurisce in pochi minuti e pertanto non si riesce a lisciarlo sulle pareti della cappa che sono tondeggianti, ho pensato di usare un rasante a base gesso (il Fassajoint 1h) che ha tempi di lavorazione di circa un'ora prima dell'indurimento. Da prove empiriche che ho fatto scaldando a fiamma con il cannello a gpl un pezzo di questo materiale indurito, sembra che non subisca alcun danno. La confezione riporta quale composizione : gesso, farina di roccia, additivi per ritardare la presa. Qualcuno ha usato un rasante a base gesso per intonacare la cappa? attendo con ansia di conoscere opinioni e idee in merito. Grazie. Un caro saluto.
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
Member
- Group
- Administrator
- Posts
- 168
- Status
- Offline
|
|
Gentilissimo
grazie intanto per i complimenti.
Quanto all'architrave più spesso del dovuto potrà rilevare qualche sbuffetto di fumo nella stanza in giornate dal meteo negativo (vento, bassa pressione) e se la fiamma si sposta dal fondo del camino verso la stanza. Nulla di irreparabile, ma bastava così poco per fare un'opera perfetta...
Sul rasante in linea di principio può anche andare bene. Il camino non avrà ALCUN PROBLEMA di fumosità (se la superficie è stata lisciata) al massimo se il materiale non è ideale o è stato mal applicato o applicato su una superficie liscia, potrà solo nel tempo avere qualche problemino con qualche limitatissimo cedimento, niente che non possa venir riparato facilmente con una semplice manutenzione. E parliamo solitamente dopo anni ed anni di utilizzo.
Cordialità
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
Junior Member
- Group
- Member
- Posts
- 8
- Status
- Offline
|
|
Non ho parole per ringraziarLa.
Grazie al Suo papà ed ora grazie a Lei ho scoperto un mondo che prima era nascosto.
Carissimi saluti.
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
Member
- Group
- Administrator
- Posts
- 168
- Status
- Offline
|
|
|
| .
|
3 replies since 27/9/2023, 09:48 71 views
.
