De Libertate

rifletti....

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kiarina92
view post Posted on 22/6/2006, 13:11




nn sapevo dove metterlo e quindi è qui...

A una cena di raccolta fondi per una scuola che serve i disabili

mentali, il padre di uno degli studenti fece un discorso che nessuno di

coloro che partecipavano avrebbe mai dimenticato.



Dopo aver lodato la scuola e il personale dedito, fece una domanda:

"Quando influenze esterne non interferiscono, la natura di

tutti è perfetta. Mio figlio Shay, tuttavia, non può imparare le cose

che imparano gli altri. Non può capire le cose come gli altri. Dov'è

l'ordine naturale delle cose, in mio figlio?"



Il pubblico fu zittito dalla domanda.



Il padre continuò. "Io ritengo che, quando un bambino come Shay,

fisicamente e mentalmente handicappato viene al mondo, si presenta

un'opportunità di realizzare la vera natura umana, ed essa si rivela

nel modo in cui le altre persone trattano quel bambino".



Poi raccontò la storia che segue: Shay e suo padre stavano camminando

vicino a un parco, dove c'erano alcuni ragazzi che Shay conosceva che

giocavano a baseball. Shay chiese: "Credi che mi lascerebbero giocare?"

Il padre di Shay sapeva che la maggior parte dei ragazzi non volevano un

ragazzo come lui nella squadra, ma comprendeva anche che se al figlio

fosse stato permesso giocare, la cosa gli avrebbe dato un senso di

appartenenza di cui aveva molto bisogno, e un po' di fiducia nell'essere

accettato dagli altri, nonostante i suoi handicap.



Il padre di Shay si avvicinò a uno dei ragazzi sul campo e chiese se

Shay poteva giocare, non aspettandosi un granché in riposta. Il ragazzo

si guardò attorno, in cerca di consiglio e disse: "Siamo sotto di sei e

il gioco è all'ottavo inning. Immagino che possa stare con noi e noi

cercheremo di farlo battere all'ultimo inning". Shay si avvicinò

faticosamente alla panchina della squadra, indossò una maglietta della

squadra con un ampio sorriso e suo padre si sentì le lacrime negli occhi

e una sensazione di tepore al cuore.



Il ragazzo vide la gioia di suo padre per essere stato accettato. In

fondo all'ottavo inning, la squadra di Shay ottenne un paio di basi, ma

era ancora indietro di tre. Al culmine del nono e ultimo inning,

Shay si mise il guantone e giocò nel campo giusto. Anche se dalla sua

parte non arrivarono dei lanci, era ovviamente in estasi solo per essere

nel gioco e in campo, con un sorriso che gli arrivava da un orecchio

all'altro, mentre suo padre lo salutava dalle gradinate.



Alla fine del nono inning, la squadra di Shay segnò ancora. Ora, con due

fuori e le basi occupate, avevano l'opportunità di segnare la battuta

vincente e Shay era il prossimo, al turno di battuta.



A questo punto, avrebbero lasciato battere Shay e perso l'opportunità di

far vincere la squadra? Sorprendentemente, a Shay fu assegnato il turno

di battuta. Tutti sapevano che gli era impossibile colpire la palla,

perché Shay non sapeva neppure tenere bene la mazza, per non dire

cogliere la palla. Comunque, mentre Shay andava alla battuta, il

lanciatore, capendo che l'altra squadra stava mettendo da parte la

vincita per far sì che Shay avesse questo momento, nella sua vita, si

spostò di alcuni passi per lanciare la palla morbidamente, così che Shay

potesse almeno riuscire a toccarla con la mazza.



Arrivò il primo lancio e Shay girò la mazza a vuoto. Il lanciatore fece

ancora un paio di passi avanti e gettò di nuovo lentamente la palla

verso Shay. Mentre la palla era in arrivo, Shay girò goffamente la

mazza, la colpì e la spedì lentamente sul terreno, dritta verso il

lanciatore.



Il gioco avrebbe dovuto finire, a quel punto, ma il lanciatore raccolse

la palla e avrebbe potuto facilmente lanciarla al primo che copriva la

base e squalificare il battitore. Shay sarebbe stato fuori e questo

avrebbe segnato la fine della partita. Invece, il lanciatore raccolse la

palla e la lanciò proprio al di là della testa del primo in base, fuori

dalla portata dei compagni di squadra.



Tutti quelli che si trovavano sugli spalti e i giocatori cominciarono a

gridare: "Shay, corri in prima base! Corri in prima!"



Shay non aveva mai corso in vita sua così lontano, ma riuscì ad arrivare

in prima base.



Corse lungo la linea, con gli occhi spalancati e pieno di meraviglia.

Tutti gli gridarono: "Corri alla seconda, alla seconda, ora!"

Trattenendo il fiato, Shay corse ancor più goffamente verso la seconda,

ansimando e sforzandosi di raggiungerla. Quando Shay curvò verso la

seconda base, la palla era fra le mani del giocatore giusto, un

piccoletto, che ora aveva la possibilità per la prima volta di essere

lui l'eroe della propria squadra.




Avrebbe potuto lanciarla alla seconda base per squalificare il

battitore, ma comprese le intenzioni del lanciatore e anche lui gettò

intenzionalmente la palla in alto, ben oltre la portata della terza

base. Shay corse verso la terza base in delirio, mentre gli altri si

spostavano per andare alla casa base.



Tutti gridavano: "Shay, Shay, Shay, vai Shay".



Shay raggiunse la terza base, quello opposto a lui corse per aiutarlo e

voltarlo nella direzione giusta, e gridò: "Shay, corri in terza! Corri

in terza!" Mentre Shy girava per la terza base, i ragazzi di entrambe le

squadre e quelli che guardavano erano tutti in piedi e strillavano:

"Shay, corri alla base! Corri alla base, sali sul piatto!" Shay corse,

salì sul piatto e fu acclamato come l'eroe che aveva segnato un 'grand

slam' e fatto vincere la sua squadra.



Quel giorno, disse il padre a bassa voce e con le lacrime che ora gli

rigavano la faccia, i ragazzi di entrambe le squadre aiutarono a portare

in questo mondo un pezzo di vero amore e umanità.



Shay non superò l'estate e morì in inverno, senza mai scordare di essere

stato l'eroe e di aver reso suo padre così felice, e di essere tornato a

casa fra il tenero abbraccio di sua madre per il piccolo eroe del

giorno!



E ora, una piccola nota alla storia: Noi tutti spediamo migliaia di

barzellette per email senza pensarci due volte, ma quando si tratta di

inviare un messaggio sulle scelte di vita, la gente ci pensa due volte

prima di condividerlo.



Nel cyberspazio circolano liberamente le oscenità, le volgarità e le

scene crude, ma le discussioni pubbliche sulla decenza vengono troppo

spesso soppresse nelle scuole e sui posti di lavoro.



Se state pensando di inoltrare questo messaggio, con ogni probabilità

state filtrando le persone sulla vostra lista dei contatti, distinguendo

fra quelle 'appropriate' e quelle che no.



Bene, la persona che ve l'ha inviato ritiene che tutti possano fare la

differenza. Noi tutti abbiamo ogni giorno mille opportunità di aiutare a

realizzare "l'ordine naturale delle cose".



Tutte le interazioni apparentemente futili fra due persone ci presentano

un'opportunità: passeremo questa piccola scintilla d'amore e umanità o

perderemo l'opportunità di illuminare la giornata di coloro che sono

meno abili di noi, e lasciare il mondo più freddo, nel farlo?


Un saggio una volta disse che ogni società viene giudicata da come

tratta i propri meno fortunati.


Cari saluti, davvero commossi.


e credo ke anke noi possiamo riflettere su questo.
 
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Liam_Jargo
view post Posted on 23/6/2006, 10:28




triste molto triste, sto sprofondando dalla tristezza image una storia veramente bella complimenti
 
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ViolaInside
view post Posted on 28/6/2006, 23:11




mhhhh do'h
 
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Raki
view post Posted on 3/9/2006, 14:20




è vero...è tristissima...ma anche bellissima perchè ti fa riflettere... image
 
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kiarina92
view post Posted on 3/9/2006, 18:34




CITAZIONE (Raki @ 3/9/2006, 15:20)
è vero...è tristissima...ma anche bellissima perchè ti fa riflettere... image

image bentornata fra noi!!!! ora riscomparirai x mesi x poi riapparire, scrivere 3 messaggio e e poi nulla.... image
 
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Raki
view post Posted on 4/9/2006, 13:27




prometto che comincerò a riscrivere regolarmente..o quasi...sul forum...ok?
mi perdoni? image image image
 
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kiarina92
view post Posted on 4/9/2006, 14:34




image mmmhhh... va bene
 
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XxSidxX
view post Posted on 6/9/2006, 17:11




perchè gente simile e' cosi bastarda e attaccata hai figli da volerli pure costringere a una vita del genere... sono sadici, masochisti e pensano solo a se stessi, nascondendosi dietro un morboso attaccamento hai figli che chiamano amore...
 
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kiarina92
view post Posted on 7/9/2006, 16:47




cosa blateri????? :blink: :wacko:
 
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ViolaInside
view post Posted on 7/9/2006, 18:31




ma la storia del barbone... no barbone del mongoloide
 
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11 replies since 22/6/2006, 13:11   104 views
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