De Libertate

Poesia

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Bad Intentioned
view post Posted on 24/6/2006, 19:56




Chi vuole può mettere qui, quando vuole, le poesie che più ama.

Inizio io...

L'albatros
Charles Baudelaire
da: Les Fleurs du Mal

Souvent, pour s'amuser, les hommes d'équipage
Prennent des albatros, vastes oiseaux des mers,
Qui suivent, indolents compagnons de voyage,
Le navire glissant sur les gouffres amers.

A peine les ont-ils déposés sur les planches,
Que ces rois de l'azur, maladroits et honteux,
Laissent piteusement leurs grandes ailes blanches
Comme des avirons traîner à côté d'eux.

Ce voyageur ailé, comme il est gauche et veule !
Lui, naguère si beau, qu'il est comique et laid !
L'un agace son bec avec un brûle-gueule,
L'autre mime, en boitant, l'infirme qui volait !

Le Poète est semblable au prince des nuées
Qui hante la tempête et se rit de l'archer ;
Exilé sur le sol au milieu des huées,
Ses ailes de géant l'empêchent de marcher.

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Per dilettarsi, sovente, le ciurme
catturano degli àlbatri, marini
grandi uccelli, che seguono, indolenti
compagni di viaggio, il bastimento
che scivolando va su amari abissi.
E li hanno appena sulla tolda posti
che questi re dell'azzurro abbandonano,
netti e vergognosi, ai loro fianchi
miseramente, come remi, inerti
le candide e grandi ali. Com'è goffo
e imbelle questo alato viaggiatore!
Lui, poco fa sì bello, com'è brutto
e comico! Qualcuno con la pipa
il becco qui gli stuzzica; là un altro
l'infermo che volava, zoppicando deride.
Come il principe dei nembi
è il Poeta; che, avvezzo alla tempesta,
si ride dell'arciere: ma esiliato
sulla terra, fra scherni, camminare
non può per le sue ali di gigante.





Il poeta appare - come l'albatro - goffo, lento, impacciato a muoversi tra la folla, incompreso, sbeffeggiato e deriso per la sua incapacità a condividere i valori di una società che lo condiziona e nega nello stesso tempo l'alto ideale della bellezza poetica. Il poeta appare debole e indifeso quando calla tra la gente comune; immerso nella quotidiana comunicazione è incompreso, tremendamente solo e melanconico ( spleen ).

Tuttavia per il poeta è possibile anche la rigenerazione artistica; egli sa elevarsi al di sopra della realtà, sa vedere le cose con altri occhi, sa volare in alto per trascendere il male umano; sa trasformare in bellezza poetica ( i fiori ) anche le bassezze più atroci della società ( del male ). Il volo è metafora di elevazione, di distacco, di superiorità estetica e morale, orgoglio temerario di saper volgere lo sguardo verso il sole accecante o di saper attraversare immune le tempeste del dolore.
Accanto a questa fiducia se c'è sempre tuttavia la consapevolezza della caduta possibile e quasi immancabile, che riporta il poeta a fare i conti con la sua società, in un rapporto disarmonico che lo riconduce alla solitudine tra una folla nemica.
 
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Bad Intentioned
view post Posted on 25/6/2006, 14:15




Il culo, che meraviglia
Carlos Drummond de Andrade

Il culo, che meraviglia.
È tutto un sorriso, non è mai tragico.

Non gli importa cosa c'è
sul davanti del corpo. Il culo si basta.
Esiste dell'altro? Chissà, forse i seni.
"Mah!" sussurra il culo "quei marmocchi
ne hanno ancora di cose da imparare".

Il culo sono due lune gemelle
in tondo dondolio. Va da solo
con cadenza elegante, nel miracolo
d'essere due in uno, pienamente.

Il culo si diverte
per conto suo. E ama.
A letto si agita. Montagne
s'innalzano, scendono. Onde che battono
su una spiaggia infinita.

Eccolo che sorride il culo. È felice
nella carezza di essere e ondeggiare.
Sfere armoniose sul caos.

Il culo è il culo,
fuori misura.
 
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Rebbu
view post Posted on 28/6/2006, 15:01




vidi uno spogliarello della seredova a markette con questa poesia come sfondo...

anche se nn sicuro che fosse la seredova... :boh:
 
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Bad Intentioned
view post Posted on 28/6/2006, 15:29




no, era Magda Gomez
 
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Valia
view post Posted on 8/11/2006, 23:18




posso scriverci anche quelle che mi sono venute a getto, uscite dalla mia penna e non da quella di autori illustri?
 
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Rebbu
view post Posted on 9/11/2006, 01:04




per quelle c'è la sezione racconti...

ne postai una tempo fa... me l'hai fatta tornare in mente... che poeta :D
 
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Bad Intentioned
view post Posted on 28/2/2007, 21:43




chissà perchè a scuola non si studia mai questa....

Catullo
carmen XVI

«Pedicabo ego uos et irrumabo,
Aureli pathice et cinaede Furi,
qui me ex uersiculis meis putastis,
quod sunt molliculi, parum pudicum.
nam castum esse decet pium poetam
ipsum, uersiculos nihil necesse est;
qui tum denique habent salem ac leporem,
si sunt molliculi ac parum pudici,
et quod pruriat incitare possunt,
non dico pueris, sed his pilosis
qui duros nequeunt mouere lumbos.
uos, quod milia multa basiorum
legistis, male me marem putatis?
pedicabo ego uos et irrumabo»

Traduzione

«Io ve lo ficcherò in bocca e nell'ano
Aurelio bocchinaro e Furio culattone,
a voi, che per certi miei versi, è vero,
un po' sconci, mi credete un degenerato.
Un poeta all'altezza dev'essere casto
lui stesso, non certo i suoi versi,
che di fatto hanno arguzia e sapore
proprio in quanto un po' spinti e senza pudore
e in grado d'eccitare quel certo prurito,
non dico nei ragazzi, bensì nei caproni
ormai incapaci nel darci dentro coi fianchi.
Voi, perché leggete di tutti quei baci a milioni,
voi non pensate che io sia maschio a dovere?
Io ve lo ficcherò in bocca e nell'ano.»
 
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valeruz
view post Posted on 1/3/2007, 14:30




Io sono ignorante ma se la traduzione è questa capisco perchè non la facciano studiare a scuola.
Anche se credo che una poesia non sia censurabile mai.
 
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Bad Intentioned
view post Posted on 19/1/2008, 17:35




Blind Jack
Edgar Lee Masters

I HAD fiddled all at the county fair.
But driving home “Butch” Weldy and Jack McGuire,
Who were roaring full, made me fiddle and fiddle
To the song of Susie Skinner, while whipping the horses
Till they ran away.
Blind as I was, I tried to get out
As the carriage fell in the ditch,
And was caught in the wheels and killed.
There’s a blind man here with a brow
As big and white as a cloud.
And all we fiddlers, from highest to lowest,
Writers of music and tellers of stories,
Sit at his feet,
And hear him sing of the fall of Troy.


Jack Il Cieco

Avevo strimpellato tutto il giorno alla fiera.
Ma Butch Weldy e Jack McGuire nel ritorno,
ubriachi fradici, vollero che ancora suonassi
Susie Skinner, frustando i cavalli,
finchè questi ci presero la mano.
Cieco come ero cercai di saltare
mentre la carrozza cadeva nel fosso,
e fui schiacciato fra le ruote e ucciso.
C’è qui un cieco dalla fronte
grande e bianca come una nuvola.
E tutti noi suonatori, dal più grande al più umile,
scrittori di musica e narratori di storie,
sediamo ai suoi piedi,
e lo ascoltiamo cantare della caduta di Troia.
 
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Liam_Jargo
view post Posted on 19/1/2008, 17:56




S'ì fosse foco
di Cecco Angiolieri


S’ i’ fosse foco, ardere’ il mondo;
s’ i’ fosse vento, lo tempestarei:
s’ i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’ i’ fosse Dio, mendereil’en profondo;
s’ i’ fosse papa, serei allor giocondo,
ché tutti cristiani embrigarei;
s’ i’ fosse ‘mperator, sa’ che farei?
a tutti mozzerei lo capo a tondo.
S’ i’ fosse morte, andrei da mio padre;
s’ i’ fosse vita, ne fuggirei:
similmente farìa da mi’ madre.
S’ i’ fosse Cecco, com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre
le vecchie e laide lasserei altrui.

 
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ViolaInside
view post Posted on 19/1/2008, 23:57




mhm... forze + avanti mettero qualco
 
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Liam_Jargo
view post Posted on 15/2/2008, 18:56




LASCIATEMI DIVERTIRE

Palazzeschi

LASCIATEMI DIVERTIRE:
Tri tri tri,
fru fru fru,
ihu ihu ihu,
uhi uhi uhi!

Il poeta si diverte,
pazzamente,
smisuratamente!
Non lo state a insolentire,
lasciatelo divertire
poveretto,
queste piccole corbellerie
sono il suo diletto.


Cucù rurù,
rurù cucù,
cuccuccurucù!

Cosa sono queste indecenze?
Queste strofe bisbetiche?
Licenze, licenze,
licenze poetiche!
Sono la mia passione.

Farafarafarafa,
tarataratarata,
paraparaparapa,
laralaralarala!

Sapete cosa sono?
Sono robe avanzate,
non sono grullerie,
sono la spazzatura
delle altre poesie

Bubububu,
fufufufu.
Friu!
Friu!

Ma se d'un qualunque nesso
son prive,
perché le scrive
quel fesso?


bilobilobilobilobilo
blum!
Filofilofilofilofilo
flum!
Bilolù. Filolù.
U.


Non è vero che non voglion dire,
voglion dire qualcosa.
Voglion dire...
come quando uno
si mette a cantare
senza saper le parole.
Una cosa molto volgare.
Ebbene, così mi piace di fare.


Aaaaa!
Eeeee!
Iiiii!
Ooooo!
Uuuuu!
A! E! I! O! U!


Ma giovanotto,
ditemi un poco una cosa,
non è la vostra una posa,
di voler con così poco
tenere alimentato
un sì gran foco?


Huisc...Huiusc...
Sciu sciu sciu,
koku koku koku.


Ma come si deve fare a capire?
Avete delle belle pretese,
sembra ormai che scriviate in giapponese.


Abì, alì, alarì.
Riririri!
Ri.


Lasciate pure che si sbizzarrisca,
anzi è bene che non la finisca.
Il divertimento gli costerà caro,
gli daranno del somaro.


Labala
falala
falala
eppoi lala.
Lalala lalala.


Certo è un azzardo un po' forte,
scrivere delle cose così,
che ci son professori oggidì
a tutte le porte.


Ahahahahahahah!
Ahahahahahahah!
Ahahahahahahah!


Infine io ò pienamente ragione,
i tempi sono molto cambiati,
gli uomini non dimandano
più nulla dai poeti,
e lasciatemi divertire!
 
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Liam_Jargo
view post Posted on 13/4/2008, 13:30




Cadeau (per Carol)
(E. Sanguineti)


amore ha grandi labbra e ha nano l'ano,
pomo d'Adamo che si gonfia in mano:

amore ha nove capezzoli e un occhio,
con ombelico e orecchio, in un ginocchio:

amore ha un piede truccato da pene,
ha orina di capelli in vere vene:

amore ha polsi con vulve e salive,
ha un alluce che gratta le gengive:

amore ha un'unghia di molari in derma,
corda vocale di pustole e sperma:

amore ha le pupille in polpa e in pelle,
con frenuli di rughe nelle ascelle:

amore ha un callo fatto di narici,
peli alla lingua, nodi alle varici:

amore morde, con muta mascella,
tutte le tette, in tutte le budella:



 
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12 replies since 24/6/2006, 19:56   180 views
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