Mi è appena giunta la relazione breve del dr. SCR'CIOLA.
Allego testo e foto del dottore.
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Egregio dr. Saga,
posto innanzi alla questione dell'uomo
tridimensionale e dopo aver ristudiato
a mole la situazione e il carteggio ricevuto,
credo senza ombra di dubbio
che la tridimensialità dell'uomo in questione
sia data dalla SUA LEGGERA ESCRESCIENZA SINOIDALE
TRA LE GAMBE ESPOSTE IN TERRA.
Questa escrescienza è chiamata pene, ed è fuor di dubbio,
a livello fisico e chimico, che non pone il soggetto
come maschio virile e funanbuloso.
Bensì pone il soggetto in ristrettezze sessuali
in quanto, della suddetta escrescienza, ne manca
la cosiddetta spinta centrale.
Ossia la possibilità del soggetto
di centrare buchi in direzione centrale e di sesso femminile.
Alquanto gravoso è la situazione diametrale
dell'escrescienza che, dopo più tentativi
di misurazione algoritmica, risultano NON PERVENUTI.
Pertanto invito il soggetto
a forme penali continue e sostanziose, affidandogli
una cura di estrogeni maschili in forma rettale
nella speranza che l'escrescienza possa un giorno
gonfiarsi e riabilitarsi.
Prima di salutarla, sarà mia cura
inviarLe quanto prima
il test completo del soggetto.
A Lei dr. Saga i miei più cari saluti.